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Centro Marino Internazionale - Fondazione IMC Onlus

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L’allevamento del riccio di mare Paracentrotus lividus (Lamarck, 1816), un’importante prospettiva per l’acquacoltura

01/05/2017

Gianni Brundu e Lapo Nannucci

Quando parliamo di acquacoltura, sicuramente la prima immagine che ci viene in mente è quella di una bella spigola o di un’orata, specie da tempo presenti sul mercato, le cui tecniche di allevamento risultano fortemente consolidate.
Grazie alla collaborazione di un amico e “collega”, il Dottor Gianni Brundu, biologo marino, ho avuto l’occasione di visitare un laboratorio di ricerca sperimentale per l’allevamento del riccio di mare Paracentrotus lividus (Lamarck, 1816), ubicato presso la Fondazione IMC – Centro Marino Internazionale di Torregrande (OR).

Abstract

Quando parliamo di acquacoltura, sicuramente la prima immagine che ci viene in mente è quella di una bella spigola o di un’orata, specie da tempo presenti sul mercato, le cui tecniche di allevamento risultano fortemente consolidate.
Grazie alla collaborazione di un amico e “collega”, il Dottor Gianni Brundu, biologo marino, ho avuto l’occasione di visitare un laboratorio di ricerca sperimentale per l’allevamento del riccio di mare Paracentrotus lividus (Lamarck, 1816), ubicato presso la Fondazione IMC – Centro Marino Internazionale di Torregrande (OR).

Quando parliamo di acquacoltura, sicuramente la prima immagine che ci viene in mente è quella di una bella spigola o di un’orata, specie da tempo presenti sul mercato, le cui tecniche di allevamento risultano fortemente consolidate.
Grazie alla collaborazione di un amico e “collega”, il Dottor Gianni Brundu, biologo marino, ho avuto l’occasione di visitare un laboratorio di ricerca sperimentale per l’allevamento del riccio di mare Paracentrotus lividus (Lamarck, 1816), ubicato presso la Fondazione IMC – Centro Marino Internazionale di Torregrande (OR).
Quando parliamo di acquacoltura, sicuramente la prima immagine che ci viene in mente è quella di una bella spigola o di un’orata, specie da tempo presenti sul mercato, le cui tecniche di allevamento risultano fortemente consolidate.
Quando parliamo di acquacoltura, sicuramente la prima immagine che ci viene in mente è quella di una bella spigola o di un’orata, specie da tempo presenti sul mercato, le cui tecniche di allevamento risultano fortemente consolidate.
Grazie alla collaborazione di un amico e “collega”, il Dottor Gianni Brundu, biologo marino, ho avuto l’occasione di visitare un laboratorio di ricerca sperimentale per l’allevamento del riccio di mare Paracentrotus lividus (Lamarck, 1816), ubicato presso la Fondazione IMC – Centro Marino Internazionale di Torregrande (OR).
Grazie alla collaborazione di un amico e “collega”, il Dottor Gianni Brundu, biologo marino, ho avuto l’occasione di visitare un laboratorio di ricerca sperimentale per l’allevamento del riccio di mare Paracentrotus lividus (Lamarck, 1816), ubicato presso la Fondazione IMC – Centro Marino Internazionale di Torregrande (OR).
Grazie alla collaborazione di un amico e “collega”, il Dottor Gianni Brundu, biologo marino, ho avuto l’occasione di visitare un laboratorio di ricerca sperimentale per l’allevamento del riccio di mare Paracentrotus lividus (Lamarck, 1816), ubicato presso la Fondazione IMC – Centro Marino Internazionale di Torregrande (OR).

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